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- Nuovo
Sol Lui di La Scolca è un bianco raffinato e visionario, frutto di Sauvignon Blanc e uve bianche piemontesi autoctone, coltivate esclusivamente nei vigneti storici di famiglia. È un vino “solista”, fuori dagli schemi ma perfettamente coerente con l’eleganza che da oltre 100 anni identifica La Scolca. Il processo produttivo unisce criomascerazione, fermentazione in acciaio a temperatura controllata e affinamento prolungato sui lieviti, per esprimere complessità, freschezza e profondità aromatica. Al naso svela agrumi maturi, fiori bianchi, erbe aromatiche e sentori minerali; il sorso è vellutato, teso e persistente. Dedicato da Chiara Soldati alla madre Luisa, di cui porta le iniziali in etichetta, rappresenta un omaggio alla tradizione e uno slancio verso il futuro. Ideale con crudi di mare, tartare, primi vegetali, formaggi freschi e cucina fusion.
- Categoria del Prodotto
- Vino Bianco
- Denominazione
- Piemonte DOC
- Vitigno / Materia prima
- sauvignon blanc
- Varietà / Assemblaggio
- Sauvignon Blanc e blend di vitigni piemontesi a bacca bianca integralmente prodotti in azienda
- Annata o Cuvée
- 2024
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Piemonte
- Gradazione Alcolica
- 12% vol.
- Temperatura di Servizio
- 8° - 10° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice fine a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- Crudi di Pesce, Frutti di Mare - Crostacei - Molluschi, Piatti di Pesce, Cucina Asiatica, Formaggi Freschi
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
La Scolca
Nella suggestiva cornice del Piemonte, precisamente nella rinomata zona del Gavi, si erge con fierezza la cantina La Scolca. Un vero e proprio faro di eccellenza nel mondo dei vini bianchi, La Scolca rappresenta un pilastro della viticoltura italiana, in cui storia e innovazione si fondono armoniosamente. Fondata agli albori del ventesimo secolo, la cantina ha saputo mantenere intatta la sua tradizione, pur guardando sempre avanti, verso nuove sfide e orizzonti.
Il territorio del Gavi, con le sue colline verdi e il clima temperato, offre un ambiente ideale per la coltivazione della varietà d'uva regina della zona: il Cortese. Questa varietà, con la sua eleganza innata, trova nelle mani esperte dei viticoltori de La Scolca il suo massimo splendore, trasformandosi in vini di grande longevità e straordinaria mineralità. Denominazione di punta è la DOCG Gavi, che racchiude in sé l'essenza di questa terra e la sapienza di chi la lavora.
La filosofia produttiva di La Scolca è un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. La cantina non solo rispetta i metodi tradizionali di vinificazione, ma li arricchisce con tecniche all'avanguardia per esaltare al meglio le caratteristiche uniche del Cortese. Tra le etichette principali, spicca il celebre Gavi dei Gavi “Black Label”, un vino che incarna lusso e raffinatezza, noto per essere presente sulle tavole più esclusive del mondo. Con il suo bouquet sofisticato, ricco di note floreali e fruttate, e la sua sorprendente versatilità, il Gavi dei Gavi “Black Label” si impone come un must per gli appassionati di vini bianchi di qualità superiore.
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Indirizzo:
Road to Rovereto 170/R - 15066 Gavi (AL), Italia
Colore: giallo paglierino pallido, con riflessi verdolini che ne sottolineano la giovinezza e la freschezza. La limpidezza è impeccabile, con una trasparenza brillante che anticipa un sorso vibrante e pulito.
Bouquet: armonico e ben definito, si apre con una fruttuosità delicata che richiama mela verde, pera Williams e pesca bianca, accompagnata da nuances di agrumi come lime e pompelmo. A queste si intrecciano eleganti sentori di erbe aromatiche, tra cui salvia, timo limonato e un tocco di melissa. Il bouquet si completa con una fresca impronta floreale (biancospino, fiori di campo) e una sottile mineralità di sfondo.
Gusto: pieno e morbido al palato, con un ingresso rotondo e carezzevole che evolve in una freschezza ben calibrata. Le note vegetali delicate ricordano la mandorla fresca e la scorza di cetriolo, fondendosi con accenti salini e lievi rimandi al fieno secco. La struttura è equilibrata, sostenuta da una buona persistenza e da una scia sapida e agrumata sul finale che dona dinamismo e invita al riassaggio.