- SCONTO
- -10%
- Categoria del Prodotto
- Vino Bianco
- Denominazione
- Colli Tortonesi DOC
- Vitigno / Materia prima
- timorasso
- Annata - Cuvée
- 2019
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Piemonte
- Gradazione Alcolica
- 14% vol.
- Temperatura di Servizio
- 8° - 10° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice fine a stelo lungo
- Punteggi
- Robert Parker 93/100
- Caratteristiche Speciali
- Etichetta artistica
- Abbinamenti Gastronomici
- Antipasti, Affettati misti, Carni Bianche, Formaggi Stagionati
- Degustazione
- Colore: giallo intenso con riflessi verdolini Bouquet: sentori fruttati e floreali, caratteristica nota di miele Gusto: secco, caldo e morbido, molto equilibrato, buona acidità, lunghezza e persistenza.
Il Timorasso 'Derthona' di Vietti è un Colli Tortonesi le cui uve derivano da più vigneti situati nel comune di Monleale. Timorasso in purezza, invecchia 10 mesi complessivi tra ceramica, tina in legno e acciaio, a contatto con le fecce fini. Bei sentori fruttati che ricordano la pera, la pesca e floreali come fiori di acacia e biancospino; caratteristica nota di miele. Dopo 2/3 anni si avvertono maggiormente le note minerali, che impreziosisce il vino. In bocca risulta secco, caldo e morbido, molto equilibrato. Un bianco che può evolvere in cantina anche vari anni.
Da quattro generazioni la famiglia Vietti produce vini in Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe. Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i Barolo che avevano iniziato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola. A partire dagli anni '60 è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentradosi sempre più su una produzione di qualità elevata. Alfredo Currado fu il primo a selezionare e vinificare uve provenienti da singoli vigneti, concetto a quel tempo radicale ma oggi applicato da quasi tutte le aziende che producono Barolo e Barbaresco. L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portanto oggi l'arneis ad essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio. Oggi Vietti è considerato uno dei più grandi Barolisti semi-tradizionali, facendo un uso magistrale sia di botti grandi che di barriques.