
Il Tokaji Dry 'Inspiration' di Disznókő è un vino bianco fruttato e minerale proveniente da una delle zone storicamente più vocate della regione Tokaji, classificata Premier Cru fin dal 1732. Da uve Furmint, un vitigno dalle caratteristiche uniche che esprime perfettamente la freschezza del terroir di Disznókő. Si presenta di un giallo paglierino con una sfumatura verdognola tipica dell'uva Furmint. Fresco e aromatico con sentori di fiori bianchi e pompelmo. All'assaggio si presentano aromi di frutta esotica con pera e mela cotogna seguita da un persistente finale minerale e salato. Rinfrescante ed elegante. Fresco e secco è estremamente beverino e versatile negli abbinamenti. Perfetto per pasti leggeri, ottimo per una serata tra amici o un aperitivo.
- Categoria del Prodotto
- Vino Bianco
- Denominazione
- Tokaji
- Vitigno / Materia prima
- furmint
- Annata - Cuvée
- 2019
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Ungheria
- Regione
- HU - Tokaj - Hegyalja
- Gradazione Alcolica
- 13.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 10° - 12° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice fine a stelo lungo
- Abbinamenti Gastronomici
- Aperitivo, Affettati misti, Carni Arrosto, Formaggi Freschi, Vegetali e Legumi
La Cantina Disznoko si trova in Ungheria all’estremità Sud-Ovest della regione Tokaj-Hegyalja, a circa 250 chilometri da Budapest; la tenuta, di 20 ettari, è situata sopra una collina di origina vulcanica col terreno argilloso e ciotoli di Perlite. Sulla cima di questa collina vi è una roccia cha vagamente ricorda un cinghiale, cioè un “diszno” in lingua ungherese. La regione Tokaj-Aegyalja vanta il primato di essere stata la prima regione al mondo a creare una vera e propria scala di classificazione delle zone vitivinicole, e la tenuta Disznoko, fin dal 1772, è sempre stata classificata come vigneto di 1° classe. I vigneti sono impiantati nel versante Sud della collina, che, così, li protegge dai venti freddi che provengono dal Nord. Dall’avvento del comunismo la tenuta è stata proprietà dello stato, ma dopo la caduta del regime è stata acquistata, nel 1992, da un grande gruppo internazionale. Da quella stessa data la tenuta è gestita dall’ingegnere agronomo M. Laszlo Meszaros. Nell’ultimo ventennio moltissime migliorie sono state apportate sia alle vigne, reimpiantate, che agli stabili dell’Azienda restaurati o costruiti ex-novo; la cantina è stata costruita sotto la tinaia, a 10 metri sotto terra, e garantisce una temperatura di 12° costante, per tutto l’anno. I vitigni sono tipici della zona: il Furmint, che copre il 60% della superficie delle vigne, il Harslevelu, molto fruttato, lo Zetà e una piccola quantità di Muscat; il primi tre in una sapiente assemblaggio forniscono uno dei vini più noti al mondo, il Tokaj, il vino che fece esclamare a Luigi XIV 'il vino dei re, il re dei vini'.