Lo Champagne Brut Rosé di Ruinart nasce da un equilibrio unico dell'assemblaggio di uve Premier Cru di Chardonnay, vitigno simbolo della Maison, e del Pinot Noir vinificato in rosso. La freschezza del primo viene fortificata dalla pienezza del secondo. Quota dal 20 al 25% di vini di riserva delle due annate precedenti. Pur mantenendo uno stile elegante e raffinato, è adatto per accompagnare antipasti di terra e di mare, nonchè carni bianche e delicate. Ottimo gustato anche a tutto pasto. La confezione ecocompatibile 'Second Skin' è stata sviluppata dalle manifatture partner Pusterla 1880 e James Cropper: realizzata al 99% in carta, riciclabile e sagomata per seguire le curve della bottiglia. Senza l’uso di plastica o colla e a basso impatto ambientale.
- Categoria del Prodotto
- Champagne
- Metodo di Produzione
- Classico
- Denominazione
- Champagne AOC
- Uvaggio
- Rosé
- Cru
- Premier Cru
- Vitigno / Materia prima
- pinot nero
- Dosaggio
- Brut
- Varietà
- pinot nero 55%, chardonnay 45%
- Annata - Cuvée
- Sans Année
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Francia
- Regione
- FR - Champagne
- Gradazione Alcolica
- 12.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 6° - 8° C.
- Bicchiere Consigliato
- Flùte trasparente
- Punteggi
- Wine Spectator 92/100, Antonio Galloni 92/100, Robert Parker 89/100, Wine Enthusiast 89/100
- Confezione
- Astuccio Originale
- Abbinamenti Gastronomici
- Frutti di Mare - Crostacei - Molluschi, Piatti di Pesce, Crudi di Pesce, Primi di Mare
All’origine di tutto troviamo il nome del monaco benedettino Dom Thierry Ruinart, vissuto a cavallo tra XVII e XVIII secolo, teologo e storico, ma soprattutto persona brillante, intuitiva e visionaria, che a soli 23 anni, sentendo parlare di un nuovo vino non ancora chiamato “Champagne” ma particolarmente in voga tra gli aristocratici parigini, riuscì a comprendere che quello che allora era identificato come “vin de bulles”, ovvero vino con le bollicine, avrebbe avuto un grande futuro. Da qui ha preso le mosse la storia di quella che è la più antica Maison di tutta la regione della Champagne. Una storia che è ufficialmente iniziata il 1° settembre 1729, quando Nicolas Ruinart, 33 anni, commerciante di drapperie in Reims come il padre e nipote di Dom Thierry Ruinart, apre il suo primo registro contabile dedicato proprio al “vin de bulles”. Le prime bottiglie sono destinate ai suoi clienti tradizionali come regalo dopo l’acquisto di drappi e stoffe. Ma Nicolas è un uomo d'affari accorto e raffinato, dotato della stessa visione pionieristica dello zio Thierry Ruinart. La storia gli dà ragione: solo sei anni più tardi infatti la famiglia abbandona il commercio dei tessuti per dedicarsi al commercio dello Champagne. La Maison cresce rapidamente: dalle 170 bottiglie vendute nel 1730 si passa alle oltre 36mila del 1761, fino alla definitiva affermazione durante l’Ottocento. Uno stile che si basa sullo chardonnay e sulla sua eleganza, senza mai perdere di vista densità e volume. Che siano Champagne Brut, Champagne Blanc de Blancs o Champagne Rosé, tutti gli Champagne targati Ruinart sono Champagne unici e riconoscibilissimi, contraddistinti da una purezza ineguagliabile, e che valgono assolutamente tutto il prezzo che costano. Acquistato nel 1963 da Moët et Chandon, oggi parte del più grande gruppo LVMH, il marchio Ruinart continua a essere ancora adesso indiscutibilmente sinonimo dei migliori e dei più eccellenti Champagne.