Il Barolo 'Cerequio' di Vietti nasce da uve provenienti dallo storico vigneto singolo di 'Cerequio', una fra le più importanti MGA di tutta la zona di produzione del Barolo. Viti dall'età media di 35 anni. La 2018 è la prima annata di questo importantissimo cru a firma Vietti. Affinamento di 32 mesi in botti grandi di rovere e circa un anno in bottiglia. Al palato è pieno, si percepiscono note fruttate e agrumate (fragola, pruna, ciliegia). Il tannino è fine ed imponente allo stesso tempo a sostegno di una struttura avvolgente e persistente. Spicca tutta l’armonia e la complessità di uno dei cru più importanti. Sul finale note balsamiche che donano rara eleganza ed equilibrio. Un grande Barolo, da lasciare in cantina per far raggiungere il suo massimo splendore tra qualche anno.
- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Barolo DOCG
- Vitigno / Materia prima
- nebbiolo
- Annata - Cuvée
- 2019
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Piemonte
- Comune di produzione
- La Morra
- Gradazione Alcolica
- 14.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 18° - 20° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice a tulipano molto ampio
- Confezione
- Cassetta in Legno
- Abbinamenti Gastronomici
- Grandi Occasioni, Carni Arrosto, Carni in Umido, Formaggi Stagionati, Cacciagione
- Allergeni
- Contiene solfiti (per solfiti si intende l'anidride solforosa che viene aggiunta al vino, per preservarlo, grazie alla sua azione disinfettante, antiossidante e stabilizzante)
Da quattro generazioni la famiglia Vietti produce vini in Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe. Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i Barolo che avevano iniziato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola. A partire dagli anni '60 è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentradosi sempre più su una produzione di qualità elevata. Alfredo Currado fu il primo a selezionare e vinificare uve provenienti da singoli vigneti, concetto a quel tempo radicale ma oggi applicato da quasi tutte le aziende che producono Barolo e Barbaresco. L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portanto oggi l'arneis ad essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio. Oggi Vietti è considerato uno dei più grandi Barolisti semi-tradizionali, facendo un uso magistrale sia di botti grandi che di barriques.
Indirizzo:
Piazza Vittorio Veneto, 5 - 12060 Castiglione Falletto (CN), Italia
Colore: rosso rubino intenso
Bouquet: inteso, note di frutti rossi maturi e spezie finissime
Gusto: pieno, note fruttate e agrumate, tannino fine ed imponente, struttura avvolgente e persistente. Sul finale note balsamiche di rara eleganza ed equilibrio.
- Vitae 4/4
- I Vini di Veronelli 3/3
- Antonio Galloni 98/100
- Robert Parker 97+/100
- Luca Gardini 97+/100
- James Suckling 97/100
- Wine & Spirits 97/100
- Falstaff 95/100
- Guida Essenziale ai Vini d'Italia 94/100
- Wine Spectator 94/100
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