

- Categoria del Prodotto
- Vino Rosso
- Denominazione
- Brunello di Montalcino DOCG
- Vitigno / Materia prima
- sangiovese
- Classe di Invecchiamento
- Riserva
- Annata - Cuvée
- 1985
- Formato
- 750 ml.
- Nazione
- Italia
- Regione
- IT - Toscana
- Gradazione Alcolica
- 14% vol.
- Temperatura di Servizio
- 16° – 18° C.
- Bicchiere Consigliato
- Calice ampio a stelo lungo
- Punteggi
- Wine Enthusiast 100/100, Antonio Galloni 96/100
- Caratteristiche Speciali
- Annate Storiche, Edizione Limitata
- Confezione
- Cassetta in Legno
- Abbinamenti Gastronomici
- Carni in Umido, Formaggi Stagionati, Carni Rosse, Cacciagione
- Degustazione
- Colore: rosso rubino luminoso. Profumo: note ampie e complesse di rosa canina, di violetta, di ribes, di sottobosco.Gusto: fresco, equilibrato, con una trama tannica fitta e vellutata, finale unico per persistenza., Colore: rosso rubino luminoso. Profumo: note ampie e complesse di rosa canina, di violetta, di ribes, di sottobosco.Gusto: fresco, equilibrato, con una trama tannica fitta e vellutata, finale unico per persistenza.
Il Brunello di Montalcino Riserva 2012 di Biondi Santi è dedicato all'indimenticato Franco Biondi-Santi, il gentleman del Brunello. Nasce nei vigneti dall’età compresa tra 15 e 30 anni della prestigiosa Tenuta Greppo, storica tenuta di famiglia situata in un territorio con una straordinaria vocazione vitivinicola per il Sangiovese. Le uve Sangiovese Grosso sono vendemmiate nella seconda metà di settembre. Il processo di vinificazione avviene a temperatura controllata, al termine del quale il vino viene posto in botti di rovere di Slavonia, dove matura per 3 anni. Una volta imbottigliato, riposa per ulteriori 6 mesi prima di essere immesso sul mercato. Un vino rosso di immensa finezza ed equilibrio, ed incredibile longevità: dai 20 ai 40 anni. Eccezionale. Edizione limitata.
Nessun’altra cantina in Italia è così intimamente legata alle origini, alla storia e a tutto il percorso della propria denominazione come Biondi Santi al Brunello di Montalcino. Un racconto che affonda le proprie radici nell’Ottocento, con le prime prove di vinificazione da parte di Clemente Santi, colui che dedicò gran parte della sua vita allo studio del sangiovese e che vide premiato il suo “vino rosso scelto” - di fatto Brunello - all’Esposizione Universale di Parigi del 1865. Un cammino che da allora non si è più fermato, e che ha consacrato la cantina come indiscussa leader di tutta la zona ilcinese, esempio di tradizione a cui tutti guardano ancora oggi con ammirazione. I vini che escono ogni anno dalla Tenuta Greppo sono, infatti, ancora oggi considerati come alcuni dei più grandi vini del mondo, modelli di eleganza e di longevità. Con piante che, in alcuni casi, superano anche gli ottanta anni d’età, la Tenuta Greppo può contare oggi su un’estensione vitata di venticinque ettari, in cui si incontrano solo ed esclusivamente piante di sangiovese grosso. Le rese per ettaro sono bassissime, e si attestano tra i 30 e i 50 quintali, per una produzione annua che raramente supera le 80mila bottiglie, comprese le 10mila bottiglie di Brunello di Montalcino Riserva, prodotte solamente nelle annate qualitativamente eccezionali. In cantina, arrivano solo le uve di prima scelta, provenienti da vigneti che hanno almeno dieci anni d’età per il Brunello d’annata, e da piante di oltre venticinque anni per la Riserva. Poi la lavorazione, che inizia con la diraspatura, seguita dalla pigiatura e dalla fermentazione, svolta in tini e vasche di cemento a temperatura controllata. Infine, dopo la fermentazione malolattica, inizia l’invecchiamento in grandi botti di rovere di Slavonia, e da ultimo l’imbottigliamento, che avviene non prima di quattro anni dalla vendemmia. Pochi passaggi, semplici, nel segno della più rigida ed essenziale delle tradizioni, per un Brunello, quello di Biondi Santi, che incontra il suo segreto nelle sue più antiche origini, nel corso dei secoli rinnovatesi di stagione in stagione, verso un prestigio e una fama internazionali che a oggi non conoscono limiti.