Premier Cru di Aubry è un blend dei 3 classici vitigni della Champagne proviene da vigne dei comuni di Pargny e Jouy-lès-Reims in prevalenza, e a Villedommage e Coulommes-la-Montagne in piccola parte. Affinamento per un periodo di circa 18-24 mesi sui lieviti prima del dégorgement. Dosaggio minimo di 6 g/l. Grande vigore e nerbo acido. Note di agrumi su uno sfondo minerale netto e deciso.
- Categoria del Prodotto
- Champagne
- Metodo di Produzione
- Classico
- Denominazione
- Champagne AOC
- Uvaggio
- Blanc de Noirs
- Cru
- Premier Cru
- Vitigno / Materia prima
- pinot meunier
- Dosaggio
- Brut
- Varietà
- pinot meunier 60%, pinot nero 20%, chardonnay 20%
- Annata - Cuvée
- Sans Année
- Formato
- 1.5 L
- Nazione
- Francia
- Gradazione Alcolica
- 12.5% vol.
- Temperatura di Servizio
- 6° - 8° C.
- Bicchiere Consigliato
- Flùte trasparente
- Abbinamenti Gastronomici
- Carni Bianche, Piatti di Pesce, Frutti di Mare - Crostacei - Molluschi, Primi di Mare
- Degustazione
- Colore: giallo dorato brillante e trasparente.Perlage: fine.Bouquet: sentori molto complessi di frutta candita e secca, spezie orientali e miele.Gusto: struttura originale, ampia spalla acida e bella trama minerale.
Aubry è una cantina situata quasi sulla punta della Montagne de Reims, a Jouy-lès-Reims con esattezza, un piccolo comune a sud-ovest della stessa città di Reims. Il territorio del comune è classificato Premier Cru, ed è proprio qui che gli Aubry sono proprietari viticoltori da molte generazioni, sin dal lontano 1790 con precisione. Oggi sono Pierre e Philippe che gestiscono i circa quindici ettari vitati di proprietà, suddivisi in più di sessanta distinte parcelle. I due fratelli, dalla metà degli anni ’80, hanno intrapreso un percorso singolare, puntando l'attenzione all'elaborazione di Champagne che potessero rappresentare la combinazione perfetta di tradizione e avanguardia. Nel tempo, Pierre e Philippe sono riusciti così a ottenere delle cuvée uniche e originali, sempre riservando la massima attenzione alla qualità. Cuvée che rappresentano l'espressione più pura dei terreni di appartenenza e dell’areale da cui arrivano, e che meritano un capitolo a parte rispetto a quella che è la Champagne più classica, poiché si discostano dal gusto standardizzato che talvolta - e a volte troppo spesso - accumuna gli Champagne. La ricetta di tutto ciò raggruppa ingredienti semplici, e soprattutto si basa su una filosofia aziendale distante da quelle delle grandi Maison, e volta a recuperare tutti quelli che sono i più antichi vitigni autoctoni della zona. Ecco quindi che Pierre e Philippe, uniti nell’obiettivo di riportare in auge le varietà vitate di arbanne, petit meslier, fromenteau ed enfumé - che vanno a unirsi ai più diffusi chardonnay, pinot noir e pinot meunier - arrivano a creare Champagne unici, caratterizzati da uno stile inconfondibile, e contraddistinti da quel filo conduttore che, proprio come è nell’intento dei fratelli Aubry, ci riporta ai gloriosi vini della fine del XVIII secolo. Dal Brut base al Brut “Aubry de Humbert”, dal Brut “Le Nombre d'Or Campaniae Veteres Vites” al Blanc de Blancs, per chiudere con il “Sablé Rosé”: quelli targati Aubry sono Champagne emozionanti ed emozionali.